Carriera docente
Alcide Oliari, già professore di Letteratura greca e latina nel Regio Liceo di Ferrara, venne nominato, con Dispaccio Ministeriale 14 agosto 1863, professore straordinario di Letteratura latina nella Regia Università di Cagliari, con lo stipendio di 1750 lire, oltre che incaricato dell'insegnamento della Grammatica greca, con lo stipendio di 800 lire, «dal 1° settembre 1863 a tutto agosto 1867». Nondimeno, già dopo l’anno scolastico 1865-66 non si tennero lezioni per mancanza di alunni iscritti. Pertanto, il 18 giugno 1865, il professor Oliari presentò al rettore una supplica per essere trasferito ad altro insegnamento. Il rettore la trasmise al ministro affermando che «il Prof. Oliari ha tutte le doti di un buon insegnante, chiarezza, intelligenza, zelo ed assiduità, come ho dovuto rilevare in questi due anni che diede l'insegnamento in questa Università». Il rettore inoltre, confermò quanto sotenuto dall'Oliari nella sua supplica, ossia che «nel primo anno, oltre i pochi uditori iscritti, la sua scuola era frequentata da molti giovani che si sono dedicati alle lettere per proprio diletto, e da alcuni giovani del Liceo. Nel secondo anno però, le sue lezioni furono frequentate da un solo uditore iscritto [...], e qualche volta da alcuni giovani del Liceo». Era dunque «inutile seguitare questo insegnamento nella nostra Università, o almeno di sospenderlo». Per queste motivazioni il rettore raccomandò al ministro di esaudire i voti «del degnissimo Prof. Oliari, destinandolo ad altra Università». Il ministro rispose l'11 agosto, proponendo all'Oliari il posto di professore straordinario di Letteratura latina all'Università di Catania, con stipendio di 2100 lire, «dove avrebbe il vantaggio di trovare una buona biblioteca per continuare utilmente i suoi studi». Il 20 agosto giunse la replica dell'Oliari, il quale rifiutò la cattedra a Catania in quanto lo stipendio sarebbe stato inferiore di 450 lire; il viaggio sarebbe stato lungo «un terzo di più». Inoltre, avendo avviato a Milano tutti i suoi studi, non credeva di «poterli continuare a Catania più che a Cagliari». Pregò dunque il ministro di destinarlo «come professore in qualche Liceo di Milano nella condizione però di titolare».
Nel luglio 1866 il professor Oliari presentò una nuova petizione per essere trasferito ad altro insegnamento in quanto, in quell'anno scolastico, non ci furono studenti iscritti al corso di Lettere, a parte uno studente del Liceo. Il rettore trasmise tale petizione, suggerendo al ministro di destinare l'Oliari al posto di professore di Grammatica presso l'Accademia scientifico - letteraria di Milano, resosi vacante per la morte del professore Virgilio Inama. Pertanto, nell'anno accademico 1866-1867 Alcide Oliari andò ad occupare un altro posto, la Facoltà di Filosofia e Belle Lettere di Cagliari venne ‘congelata’, non essendosi provveduto al risanamento delle cattedre vacanti.
Alcune opere:
- Emma di Corsica: dramma, Tip. Campanini, 1851
- Zita di Narni: dramma, Tipografia Lamperti, 1864
- Dei Volghi Pelasgici. Armonie nella Storia, Tip. Vallardi, Milano 1870
- L'aggelos nelle tradizioni del vecchio Testamento, nelle greco-italiche e nei sinottici, Tip. Gaipa, 1876
- La prima tetralogia platonica: l'Eutrifone, Apologia di Cocrate, il Critone e il Fedone, con una appendice sul processo attico, Loescher, Roma-Torino-Firenze 1877.
- A. Guzzoni Degli Ancarani, Alcune notizie sull’Università di Cagliari, in Annuario della Regia Università di Cagliari, anno scolastico 1897-1898, Prem. Tip. P. Valdés, Cagliari 1898, p. 243
- Archivio Storico dell'Università di Cagliari, Regia Università degli Studi di Cagliari, Sezione II, Carteggio (1848-1900), s. 2.1 (1863), Pos. 2 9, b. 24, n. 25, cc. 46-47; ivi, s. 2.2 (1864), Pos. 2 20, b. 27, n. 118, cc. 8-16; ivi, s. 2.3 (1865), Pos. 2 10, b. 29, n. 197; ivi, s. 2.4 (1866), Pos. 2 7, b. 32, n. 272
Revisore/i: Todde Eleonora