Martinoli Giuseppe
Carriera studente
Iniziò la sua carriera universitaria presso l'Università degli studi di Pisa. Conseguì la laurea il 1950-02-17.
Revisore/i: Todde Eleonora
Carriera docente
Formatosi alla Scuola Normale Superiore di Pisa, nel 1937 Giuseppe Martinoli si laurea in Scienze Naturali e Chimica e consegue il diploma di specializzazione in Botanica.
Dal 29 ottobre 1938 al 27 ottobre 1939 fu assistente incaricato dell'Istituto di Botanica dell'Università di Cagliari, diretto dal professor Renato Pampanini che lo indirizzò a sviluppare ricerche sulla flora della Sardegna. Dal 28 ottobre 1939 al 28 ottobre 1941 fu assistente ordinario, poi promosso aiuto di ruolo fino al 1956.
Con Decreto Regio di abilitazione 23 luglio 1943 conseguì la libera docenza in Botanica.
In seguito agli eventi della seconda guerra mondiale, nel 1945 dovette a lasciare Lussinpiccolo, sua terra d’origine, e si trasferì in Veneto dove fu aiuto di ruolo all’Istituto e Orto botanico dell’Università di Padova.
Il 1° novembre 1945 fu incaricato dalla Facoltà di Scienze fisiche, matematiche e naturali dell'Università di Cagliari dell’insegnamento di Patologia vegetale e di quello di Botanica farmaceutica nella Facoltà di Farmacia. Dall'anno accademico 1946-1947 fu incaricato dell'insegnamento di Botanica nella Facoltà di Scienze. Fu confermato annualmente alle suddette cattedre (di Botanica farmaceutica nella Facoltà di Farmacia, di Botanica in quella di Scienze) fino al 1956, escluso l'anno accademico 1954 in cui prese un congedo per motivi di studio.
Nel 1946 assunse la direzione dell’Istituto e dell'Orto botanico: provvide alla ricostruzione dell’Istituto, gravemente danneggiato durante la guerra, restaurò anche l’Orto e dotò l’Erbario di esemplari della flora italiana, soprattutto sarda.
Nel 1950 conseguì anche la laurea in Farmacia. Vincitore di concorso per un posto di professore straordinario, il 10 marzo 1956 fu chiamato a ricoprire la cattedra di Botanica e la direzione dell’Istituto e dell'Orto botanico dell'Università di Pisa, cessando in pari data dall'ufficio di aiuto di ruolo presso l'ateneo cagliaritano.
Nel 1963 si trasferì all'Università di Roma "La Sapienza" per subentrare al direttore dell’Istituto di Botanica Vincenzo Rivera, e vi rimase fino a che non fu stroncato, il 13 marzo 1970, da un male incurabile.
Gli studi del dottor Martinoli interessarono i generi e le specie vegetali del bacino mediterraneo e in particolare agli elementi endemici, di rilevante valore biogeografico. Un’attenzione peculiare è stata riservata allo sviluppo e all'evoluzione del gametofito femminile delle spermatofite, sia gimnosperme che angiosperme.
Tra le sue numerose opere si ricordano:
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Contributo all'embriologia delle Asteraceae, Società botanica italiana, Firenze 1939
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La priorità della denominazione "Tipo Euphorbia dulcis" (1927) sulla denominazione "Tipo Fritillaria" (1937), Società botanica italiana, Firenze 1940
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Le Arboricole di Cagliari e dei suoi dintorni, in Lavori dell'Istituto botanico della Regia Università di Cagliari
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Il colle di Acquafredda (Siliqua: Sardegna Mer.) e la sua vegetazione, 1942
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Nuova stazione di Chrysanthemum flosculosum L. e studio cariologico della specie, 1942
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Alcune specie nuove per la Sardegna, Cagliari 1946
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Anomalie fiorali nella Yucca Treculeana Carriere dell'Orto botanico di Cagliari, in collab. con R. Pampanini, Cagliari 1947
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La vegetazione degli stagni di Ossero (Cherso), Istituto Botanico, Firenze 1948
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Bupleurum fruticosum L. sui calcari di Isili e del Sarcidano (Sardegna meridionale), Società editoriale italiana, Cagliari 1949
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Buxus balearica Willd., elemento mediterraneo-occidentale della Sardegna, Istituto botanico, Firenze 1950
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La flora e la vegetazione del Capo S. Elia (Sardegna meridionale), Istituto botanico, Firenze 1950
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La flora e la vegetazione dell'Isola Rossa (Golfo di Teulada, Sardegna meridionale), Università degli studi di Ferrara, Ferrara 1955
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Contributo allo studio della vegetazione dei calcari dolomitico-giurassici della Sardegna: vegetazione del "Texile" di Aritzo e "Toneri" di Belvi (Sardegna centrale), Istituto botanico, Firenze 1956
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Ecologia e fitogeografia di un endemismo paleogenico sardo-corso: Evax rotundata Moris, Istituto botanico dell'Università, Firenze 1958
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Tassonomia ed ecologia delle specie del genere Anagallis della Sardegna, Istituto botanico dell'Università, Firenze 1959
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Lezioni di botanica, Edizioni dell'Ateneo, Roma 1964
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Poterium spinosum L. elemento del Mediterraneo orientale a Calamosca (Capo S. Elia, Sardegna), Società botanica italiana, Firenze 1969.
Tra i numerosi incarichi istuzionali è da ricordare il suo contributo presso l’Istituto nazionale di genetica per la cerealicoltura, istituito da Nazareno Strampelli.
- Annuario della R. Università degli Studi di Cagliari. Anno accademico 1945-1946, Prem. Tip. Ditta P. Valdés, Cagliari 1946
- Curriculum vitae e riassunto delle pubblicazioni di Giuseppe Martinoli, La cartotecnica, Cagliari 1955
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F. Garbari, Martinoli, Giuseppe, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, ad vocem
- Archivio Storico dell’Università di Cagliari, Regia Università degli Studi di Cagliari, Sezione II, Serie omogenee (1901-1946), s. Fascicoli del personale, Martinoli Giuseppe
Revisore/i: Todde Eleonora