Marconi Pirro
Carriera docente
Pirro Marconi, dopo essersi iscritto alla Facoltà di Lettere a Roma, interruppe gli studi nel maggio del 1915 per arruolarsi come volontario tra gli alpini. Divenuto primo capitano di complemento, rimase in servizio per tutta la durata del primo conflitto mondiale. Dopo il congedo poté riprendere gli studi universitari, che completò nel luglio 1920, discutendo una tesi sulle rappresentazioni di Antinoo, data alle stampe alcuni anni più tardi: Antinoo. Saggio sull'arte dell'età adrianea, in Monumenti antichi pubblicati per cura dell'Accademia nazionale dei Lincei, 1923-24. Dopo la laurea, il Marconi frequentò la Scuola italiana di archeologia di Roma, poi fu borsista presso la Scuola archeologica italiana di Atene (1923-24); nello stesso periodo conseguì la laurea in Filosofia (1923). Nel settembre 1925 ottenne la libera docenza in Archeologia e, in seguito a concorso (1926), divenne ispettore, dapprima presso la soprintendenza del Veneto orientale, e successivamente (1927) presso il Museo nazionale di Palermo, del quale fu nominato direttore nel 1929.
Dal 1931 al 1933 Pirro Marconi fu soprintendente alle Antichità delle Marche. Il 1° gennaio 1934, in seguito a concorso in cui risultò secondo vincitore, fu nominato professore straordinario di Archeologia e Storia dell'arte antica presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Cagliari, e vi rimase anche per l'anno scolastico 1934-1935. Il 29 ottobre 1935 fu trasferito in quella di Napoli.
Gli argomenti dei corsi da lui trattati durante la permanenza cagliaritana furono, per l'anno scolastico 1933-1934: Introduzione allo studio dell'Archeologia greca; la scultura greca del VI sec. a. C.; per l'anno scolastico 1934-1935: Principi di critica e di Storia dell'arte antica; la scultura greca del V sec. a. C. . In quell'anno fu inoltre incaricato dell'insegnamento di Lingua e letteratura tedesca.
Dopo il suo trasferimento la cattedra fu affidata, in seguito a concorso, al professor Teodoro Levi.
Tra le sue molteplici pubblicazioni si ricordano:
-
L' efebo di Selinunte, Istituto poligrafico dello Stato, Roma 1929
-
La pittura dei romani, Biblioteca d'Arte, Roma 1929
-
Agrigento: studi sulla organizzazione urbana di una città classica: La città greca, Istituto Poligrafico dello Stato, Roma 1930
-
L'Anticlassico nell'arte di Selinunte, Bestetti e Tumminelli S.A., Roma 1930
-
Note sull'ariete del Museo di Palermo, Bestetti e Tumminelli S. A., Roma 1930
-
Studi agrigentini, Istituto Poligrafico dello Stato, Roma 1930
-
Himera: lo scavo del tempio della Vittoria e del Temenos, Società Magna Grecia, Roma 1931
-
Agrigento, La Libreria dello Stato, Roma 1933
-
Posto e valore dell'arte classica, Le Monnier, Firenze 1934
L'esperienza di combattente fruttò al professor Marconi due medaglie d'argento al valore e la croce di guerra al merito, oltre l'onorificenza di cavaliere dell'ordine della Corona d'Italia. Iscritto al Partito Nazionale Fascista dal 1931, prestò giuramento al regime l'8 marzo del 1934.
- R. Università degli Studi di Cagliari. Annuario per l'anno scolastico 1933-1934, Prem. Tip. Ditta P. Valdés, Cagliari 1933
- S. Privitera, Marconi, Pirro, in Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 69, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, Roma 2007, ad vocem
- Archivio Storico dell'Università di Cagliari, Regia Università degli Studi di Cagliari, Sezione II, Serie omogenee (1901-1946), s. Fascicoli del personale, Marconi Pirro
Revisore/i: Todde Eleonora