Macciotta Enrico
Carriera studente
Iniziò la sua carriera universitaria presso l'Università degli studi di Sassari.
Trasferitosi a Cagliari, conseguì la prima parte della laurea il 1927-06-05 e la seconda parte il 1927-07-08. La sua tesi, sulla preparazione di alcune alogenofenilimmidi, venne pubblicata nello stesso anno nella «Gazzetta Chimica Italiana».
Revisore/i: Todde Eleonora
Carriera studente
Revisore/i: Todde Eleonora
Carriera docente
Enrico Macciotta, subito dopo la laurea in Chimica e Farmacia nel 1927, sostenne brillantemente l'abilitazione alla professione di farmacista presso l'Università di Pavia e nell'anno successivo conseguì, a Roma, l'abilitazione alla professione di chimico. Nel gennaio 1928 ottenne la nomina ad assistente volontario presso l’istituto di Chimica generale nell'Università di Sassari, dedicandosi, oltre che all'insegnamento della Chimica analitica, a lavori di Chimica biologica. Dal 1° ottobre 1927 fu tecnico dell'Istituto di Chimica generale di Cagliari diretto dal professore Bortolo Lino Vanzetti, e vi rimase fino al 31 ottobre 1931.
In quell'anno vinse il concorso per direttore del Laboratorio chimico Provinciale di Nuoro, e tenne la carica fino alla morte.
Insegnò nel Liceo di Nuoro e, conseguita la libera docenza in Chimica organica il 7 settembre 1942, dal 1° dicembre fu all'Università di Cagliari, con l'incarico di impartire l'insegnamento della Chimica organica per farmacisti e naturalisti nella Facoltà di Scienze fisiche, matematiche e naturali per l'anno accademico 1942-1943. Fu confermato anche per l'anno accademico 1943-1944 ma, a causa delle particolari condizioni relative agli eventi bellici di quel momento, ed a causa delle difficoltà di comunicazione ormai divenute insuperabili, risiedendo egli a Nuoro, dovette rinunciare all'incarico.
I risultati della attività scientifica del Macciotta furono oggetto di trentuno pubblicazioni, comparse per la massima parte sulla «Gazzetta Chimica Italiana», negli «Annali di Chimica», nei «Rendiconti del Seminario Scientifico Cagliaritano», nonchè sul «Bollettino della Società
Italiana di Biologia Sperimentale» e su quello dei «Laboratori Chimici Provinciali». Un campo che approfondì particolarmente fu lo studio delle nitroammine; studiò anche i prodotti di ossidazione dell'adrenalina ed i rapporti tra essa e le melanine; fin dal 1931 si occupò della formula del benzene alla stregua delle più moderne teorie elettroniche. Recò un contributo acuto, personale, notevole, alla ricerca dei migliori metodi di estrazione dell'olio di oliva con i frantoi, al rinvenimento degli oli di semi e di lentisco nell'olio d'oliva; ideò e perfezionò vari procedimenti analitici nel campo bromatologico, recando la sua parola autorevole alla conoscenza del burro e del formaggio di pecora.
Sui possibili sviluppi economici della Regione condusse notevoli studi, come quello sulla coltivazione della digitale nella Provincia di Nuoro e quello sulla produzione dell'alcool dal Fico d'India.
Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia, ricoprì alte cariche assistenziali, sindacali, scolastiche, regionali, provinciali e politiche, tra cui, per un ventennio, consigliere di sanità e vice presidente della Sezione Sarda della Società Chimica Italiana. Fu membro del Comitato di redazione del Bollettino dei Laboratori Chimici Provinciali. Venne eletto consigliere comunale nel 1952 e componente della Giunta nel 1956.
- Annuario della R. Università degli Studi di Cagliari. Anno accademico 1942-1943, Prem. Tip. Ditta P. Valdés, Cagliari 1946
- A. R. Poggi, Enrico Maciotta, in LA CHIMICA ITALIANA - Società Chimica Italiana, ad vocem
- Archivio Storico dell'Università di Cagliari, Regia Università degli Studi di Cagliari, Sezione II, Serie omogenee (1901-1946), s. Fascicoli del personale, Macciotta Enrico
Revisore/i: Todde Eleonora