Levi Beppo

Data di nascita
Luogo di nascita
Torino
Data di morte
Luogo di morte
Rosario (Argentina)

Madre
Pugliese
Sara Diamantina
Padre
Levi
Giulio Giacomo

icona Carriera docente

Data inizio carriera
1906
Data fine carriera
1910
Facoltà
Scienze fisiche, matematiche e naturali
Insegnamenti
Geometria proiettiva e descrittiva con disegno; Geometria analitica
Biografia

Beppo Levi si laureò in Matematica presso l'Università di Torino nel 1896, con una tesi dal titolo Sulla varietà delle corde di una curva algebrica, ed il suo relatore fu Corrado Segre. Dopo un periodo di assistentato presso l'Università di Torino (1896-1899), Levi passò all'insegnamento secondario, fino al 1° dicembre 1906, quando venne nominato professore straordinario di Geometria proiettiva e descrittiva presso l'Università di Cagliari con lo stipendio di 3.000 lire. Con lo stesso Decreto ebbe anche l'incarico di insegnare la Geometria analitica con la retribuzione di 1.250 lire.

La sua permanenza a Cagliari durò fino al 1910, quando venne trasferito a Parma per ricoprire la cattedra di Analisi algebrica e venne sostituito dal professor Giovanni Zenone Giambelli.

A Parma, Levi rimase fino al 1928, anno in cui fu chiamato dalla Facoltà di Scienze di Bologna sulla cattedra di Teoria delle funzioni. Nel 1938, a causa della promulgazione delle leggi razziali fasciste, fu espulso dall'ateneo bolognese e nel 1939 fu costretto ad emigrare in Argentina, a Rosario, presso l'Universidad Nacional del Litoral, dove rimase fino alla morte, quale direttore dell'Istituto di Matematica.

Ambiti di ricerca

L'attività di ricerca di Beppo Levi fu intensa: si occupò non solo di Geometria algebrica, di Logica, di fondamenti della Geometria, ma affiancò a questi interessi anche la Teoria dei numeri e l'Analisi matematica. Ricordiamo qui alcune fra le sue molteplici pubblicazioni:

  • Sulla riduzione delle singolarità puntuali delle superfici algebriche dello spazio ordinario per trasformazioni quadratiche, «Annali di matematica pura ed applicata», XXVI, 1897
  • Intorno alla teoria degli aggregati, «Rendiconti del R. Istituto lombardo di scienze e lettere», XXXV, 1902
  • Fondamenti della metrica projettiva, in Memorie della R. Accademia delle scienze di Torino, LIV, 1904;
  • Sul principio di Dirichlet, «Rendiconti del Circolo matematico di Palermo», XXII, 1906
  • Un teorema del Minkowski sui sistemi di forme lineari a variabili intere, «Rendiconti del Circolo matematico di Palermo», XXXI, 1917.

In Argentina Levi pubblicò una sessantina di lavori. É del 1944: Sistemas de ecuaciones analíticas en términos finitos, diferenciales y en derivadas parciales, Universidad nacional del Litoral, Monografías publicadas por la Facultad de ciencias matemáticas, 1, (Rosario 1944).

Inoltre, curò per l'Enciclopedia Italiana le voci Logica matematica e Peano Giuseppe; fu autore de I cenni storici sulla Regia Università di Cagliari per il periodo che va dal 1848 ai nostri giorni, contenuti nell'Annuario della Regia Università di Cagliari, per l'anno scolastico 1909-1910 (Cagliari 1910).

Carriera extra accademica

Conseguì nel 1956 il premio Feltrinelli dell'Accademia nazionale dei Lincei.

Riferimenti bibliografici
  • Annuario della Regia Università di Cagliari. Anno scolastico 1906-1907, Prem. Tip. P. Valdés, Cagliari 1907
  • Beppo Levi (1875 - 1961), in Edizione Nazionale Mathematica italiana, ad vocem
  • S. Coen, Levi, Beppo, in Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 64, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, Roma 2005, ad vocem
  • T. Viola, Necrologio di Beppo Levi, in Bollettino dell’Unione Matematica Italiana, serie 3, vol. 16, 1961, n. 4, pp. 513-516
Riferimenti archivistici
  • Archivio Storico dell'Università di Cagliari, Regia Università degli Studi di Cagliari, Sezione II, Carteggio (1901-1946), s. 1.7 (1906), Pos. III E, b. 28, n. 323

Autore/i: Cogoni Laura
Revisore/i: Todde Eleonora
Aggiornamento scheda: 2022-08-29