Galcerin Ilario
Carriera rettore
Le fonti sono frammentarie, ma consentono di ricostruire alcuni passaggi della carriera di Ilario, figlio di Antonio e della seconda moglie Beneta Garçet. Laureatosi in utroque iure, si dedicò all’insegnamento universitario. Nel 1661 Galcerin sposò Francesca Fortesa y Cervellon, dalla quale ebbe dodici figli, che lo lasciò vedovo nel 1678. Dopo la scomparsa della moglie, Galcerin abbracciò la vita ecclesiastica e divenne in breve tempo canonico della Cattedrale di Cagliari. Nel 1699 fu sostituito nella carica di rettore da Domenico Tarantino quando si recò fuori dal Regno, probabilmente per spingere la sua candidatura come qualificatore e commissario del Santo Ufficio. Morì a Cagliari nel 1703 e fu sepolto nella chiesa di Santa Lucia in Castello.
Il Galcerin fu due volte rettore: lo apprendiamo dalla richiesta che fece, nel 1700, per essere nominato qualificatore e commissario del Santo Ufficio a Cagliari. In quell’occasione, dalla ricerca genealogica, obbligatoria in questi casi, emersero molti cognomi legati a penitenziati, pertanto la domanda rischiava di essere rigettata. Intervenne allora l’inquisitore Juan Corvacho, comunicando a Madrid che il richiedente era uomo colto, nobile, e che era stato per due mandati triennali rettore dell’Università cagliaritana. La risposta da Madrid, positiva, arrivò il 4 marzo 1702. Poiché il rettore Pietro Sanna è testimoniato nel 1686-1687, e poi confermato nel 1694, il primo triennio del rettore Galcerin dovrebbe risalire al 1688-1691, successivamente al primo mandato del Sanna. Il secondo incarico fu invece deliberato dai consiglieri di Cagliari l’8 marzo 1697. Nel 1699 il Galcerin si assentò da Cagliari e, con delibera del 31 marzo, fu sostituito dal padre domenicano Domenico Tarantino, collegiato anziano dell’università.
Divenne proprietario della tipografia paterna nel 1667. Era già sacerdote nel 1682, quando diede alle stampe la Carta a un amigo que quiso saber las razones de congruencia que concurren en las sagradas y humanas letras para la combinacion de anbos gobiernos temporal y espiritual, scritta in occasione della nomina del viceré di Sardegna Monsignor Diego Ventura, unico caso di libro scritto da un proprietario di tipografia in Sardegna all’epoca degli Asburgo di Spagna. Nell’elogio fattone in questa occasione dal suo allievo Giovanni Paolo Nurra, si legge che il Galcerin fu uomo pio, di fine e precoce ingegno e di grande cultura.
Fu canonico della Cattedrale di Cagliari.
- P. Leo, I Rettori dell’Università degli Studi di Cagliari dalla fondazione alla riforma piemontese (1626-1764), «Studi Sardi», III/II, 1938, pp. 93-122
- S. Loi, Storia dell’Inquisizione in Sardegna, AM&D, Cagliari 2013
- F. Pillosu, Documenti relativi all’Università degli Studi di Cagliari conservati nell’Archivio Storico Comunale (1603-1840), tesi di laurea magistrale in Storia e società, Università degli studi di Cagliari, a.a. 2018-2019 (relatori: prof.ssa Bianca Fadda, prof.ssa Eleonora Todde)
- M. Rapetti, G. Scroccu, E. Todde, L'Università di Cagliari e i suoi Rettori, Ilisso, Nuoro 2020
- D.E. Toda y Guell, Bibliografía española de Cerdeña, Tipografia de Los Huerfanos, Madrid 1890
- M. Lostia, Galcerin o Galcerini, in Dizionario onomastico familiare
- G. Zatrillas, Enganos y desenganos del profano amor deduzidos de la amorosa historia que a este intento se describe del duque don Federico de Toledo… Prima parte, Stamperia di don Juan Bezàres en la calle del Carmen, Barcellona 1687
- Archivo Histórico Nacional, Inquisición, leg. 2303/1-2, ff. n.n.
- Archivio Storico del Comune di Cagliari, Sezione Antica, vol. 53.3, c. 32, 1697 marzo 8; ivi, c. 42,1699 marzo 31; ivi, c. 45, 1700 marzo 8
Revisore/i: Todde Eleonora
Carriera rettore
Revisore/i: Todde Eleonora