Dettori Giovanni Maria

Data di nascita
Luogo di nascita
Tempio Pausania
Data di morte
Luogo di morte
Torino

Madre
Dettori
Maria
Padre
Demartis
Antonio

icona Carriera studente

Facoltà
Teologia
Anno accademico di licenza
1794-1795
Titolo tesi licenza
De evangelio divi Matthaei
Segnatura archivistica della tesi di licenza
BUCa, F. A. 2102
Anno accademico di laurea
1795-1796
Titolo tesi di laurea
De dominii in genere
Carriera

Conseguì il baccellierato il 1791-04-22, la licenza il 1794-11-15 e la laurea il 1796-08-09.


Autore/i: Zedda Valeria
Revisore/i: Todde Eleonora
Aggiornamento scheda: 2020-06-05

icona Carriera docente

Data inizio carriera
1807
Data fine carriera
1814
Facoltà
Teologia
Insegnamenti
Teologia morale
Biografia

Giovanni Maria Dettori nacque a Tempio Pausania dal conciatore di pelli Antonio Demartis e da Maria Dettori. Le condizioni in cui vivevano i genitori erano molto modeste, perciò, il piccolo Giovanni Maria venne affidato a uno zio materno, parroco in un paese del Campidano, il quale avrebbe provveduto alla sua istruzione. Dettori gliene fu sempre riconoscente, tanto da rinunciare al cognome paterno per assumere quello dello zio al quale doveva tutto.

Frequentò le scuole religiose e iniziò gli studi umanistici, scoprendo la sua passione per il latino. Nell'Università di Sassari divenne maestro di arti liberali e successivamente, spinto anche dal suo insegnante, padre Giacinto Hintz, si laureò poi in Teologia nella Regia Università di Cagliari.

Diventato sacerdote, intensificò gli studi filosofici e venne aggregato al collegio della Facoltà di Teologia cagliaritana. Fu poi nominato professore di Teologia morale nello stesso ateneo il 18 agosto 1807, con stipendio annuo di 600 lire di Piemonte e trattenimento di 150, fino al 16 dicembre 1814, data in cui fu promosso alla cattedra di Teologia morale della Regia Università di Torino. La cattedra cagliaritana fu assegnata al suo ex-maestro Domenico Pes.

Il Dettori seguiva il probabiliorismo, mentre l’altro sistema morale, il probabilismo, era difeso dai Gesuiti. A causa di questo contrasto, il 20 marzo 1829 fu destituito dall'insegnamento e collocato a riposo, benché a Torino fosse ormai notissimo e contasse molte amicizie, tra cui il Gioberti e Francesco Pellico. Andò poi a Milano dove visitò il Manzoni. Rientrato in Piemonte, vi morì il 9 maggio 1836, all'età di 62 anni. Lasciò sua bellissima biblioteca al Seminario regionale di Cagliari.

Ambiti di ricerca

Alcune opere:

  • Trionfo della Sardegna, Reale Stamperia, Cagliari, 1793, parafrasi del poema del Congiu
  • Panegirici, Firenze 1799, (ritirato dall’Autore) parafrasi in versi italiani del Salmo 79 “Qui regis Israel”, esposto dall’ebraico originale dal P. Giacinto Hintz, Cagliari 1805
  • De restitutione et de contractibus, A. Taurinorum, 1806
  • Johannis Mariae Dettori… Oratio habita in R. Taur. accademia…, A. Taurinorum, Torino 1809
  • De actibus humanis et de conscientia, in Theologiae moralis institutiones, A. Taurinorum, 1824
  • Theologiae moralis institutiones, A. Taurinorum, Torino 1824-27
Riferimenti bibliografici
Riferimenti archivistici
  • Archivio Storico dell'Università di Cagliari, Regia Università degli Studi di Cagliari, Sezione I, s. 1.5 Patenti di nomina, b. 13, n. 1, cc. 197v-198r; ivi, s. 1.5 Patenti di nomina, b. 13, n. 2, cc. 8r-9r.

Autore/i: Cogoni Laura
Revisore/i: Todde Eleonora
Aggiornamento scheda: 2022-12-23