De Franchis Michele
Carriera docente
Dopo gli studi superiori, Michele De Franchis si iscrisse all'Università di Palermo, laureandosi in Matematica nel 1896 sotto la guida di Francesco Gerbaldi, di cui divenne assistente l'anno successivo. Fu tra i principali esponenti della scuola matematica palermitana, che, per alcuni anni, si inserì a pieno titolo nell'ambito della grande fioritura della matematica italiana.
Nel giugno del 1905, in seguito al trasferimento del professore Ugo Amaldi all'Università di Modena, fu aperto, nella Regia Università di Cagliari, il concorso per professore straordinario di Analisi algebrica e Geometria analitica. Con Decreto del 25 gennaio 1906, il professore Michele De Franchis venne nominato, in seguito alla rinuncia del primo classificato, titolare del suddetto insegnamento, con lo stipendio annuo di 3000 lire. Nel marzo dello stesso anno supplì il professore Arturo Tricomi nell'insegnamento della Geometria descrittiva. Riconfermato per l'anno scolastico 1906-1907, nel novembre del 1906 De Franchis vinse il concorso per ordinario di Geometria proiettiva e descrittiva all'Università di Parma, perciò fu trasferito, lasciando vacante la cattedra di Algebra e Geometria analitica. Nel 1909 fu trasferito all'Università di Catania; nel 1914 passò a quella di Palermo.
Gli interessi scientifici del De Franchis si incentrarono in modo pressoché esclusivo nello studio della Geometria algebrica, ebbe un particolare interesse per lo studio e la classificazione delle superfici algebriche. Ricordiamo qui solo alcune fra le sue molteplici pubblicazioni:
- Sulla varietà ∞2 delle coppie di punti di due curve o di una curva algebrica, «Rendiconti del Circolo Matematico di Palermo», XVII, 1903
- Sulle corrispondenze algebriche fra due curve, «Rendiconti della R. Accademia dei Lincei», s. 5, XII, 1903
- Sulle superficie algebriche le quali contengono un fascio irrazionale di curve, «Rendiconti del Circolo Matematico di Palermo», XX, 1905
- Le superficie algebriche le quali ammettono una rappresentazione parametrica mediante funzioni iperellittiche di due argomenti, «Memorie di matematica e fisica della Società italiana di Scienze», XV, 1908
- Un teorema sulle involuzioni irrazionali, «Rendiconti del Circolo Matematico di Palermo», XXXVI, 1913
- I sistemi canonici e pluricanonici e le forme algebrico-differenziali di I specie, «Annali di matematica», XIX, 1940.
Nel 1909 vinse, insieme con G. Bagnera, il premio "Bordin" dell'Accademia delle scienze di Parigi; dal 1914 fu direttore dei «Rendiconti del Circolo matematico di Palermo», e, dal 1935 presidente del Circolo stesso; membro dal 1936 del Consiglio direttivo dell'Istituto italiano degli attuari; dal 1935 membro, per la matematica applicata, del Consiglio nazionale delle ricerche; dal 1910 socio dell'Accademia delle scienze, lettere ed arti di Palermo; dal 1909 dell'Accademia Gioenia di Catania e della Accademia Peloritana di Messina e, dal 15 luglio 1935, socio corrispondente dell'Accademia dei Lincei. Nel periodo in cui i matematici tedeschi furono esclusi dai congressi internazionali del 1920 e del 1924, il De Franchis fece del Circolo l'unica associazione internazionale nel cui direttivo convivevano soci francesi e tedeschi.
- Annuario della Regia Università di Cagliari. Anno scolastico 1905-1906, Prem. Tip. P. Valdès, Cagliari 1906
- A. Brigaglia, De Franchis, Michele, in Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 36, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, Roma 1988, ad vocem
- Archivio Storico dell'Università di Cagliari, Regia Università degli Studi di Cagliari, Sezione II, Carteggio (1901-1946), s. 1.7 (1906), Pos. III A, b. 28, n. 319; ivi, s. 1.7 (1906), Pos. III E, b. 28, n. 323
Revisore/i: Todde Eleonora