Cima Antonio
Carriera studente
Conseguì il baccellierato il 1830-09-18, la licenza il 1832-08-08 e la laurea il 1833-09-19.
Revisore/i: Todde Eleonora
Carriera docente
Antonio Cima, conseguita la laurea si fece notare per i suoi studi sull’elettricità, per cui fu mandato a Pisa a completare gli studi di fisica. Rientrato a Cagliari, concorse per la cattedra di Fisica sperimentale dell'università, resasi vacante per la morte del titolare padre Stefano Sirigu. Risultato vincitore, Antonio Cima fu nominato professore della stessa il 23 novembre 1844, con stipendio annuo di 1180 lire nuove, incarico che mantenne fino al 1851.
Nel 1849 ottenne un congedo di tre mesi per malattia. In seguito, fu trasferito alla Regia Università di Torino, nella facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali, dove fu professore sostituto di Fisica e, dal 1858, direttore del Gabinetto di Fisica. Fu anche preside del Liceo classico 'Vincenzo Gioberti'. Nel 1860 si trasferì a Bologna, ma nel 1865 tornò a Torino; nel 1867 fu nominato provveditore agli studi di Parma; da qui nel 1871 si trasferì a Venezia, dove fu provveditore agli studi e infine a Udine, dove cessò di vivere nel 1877.
Cima fu tra i primi ad intraprendere ricerche di biofisica. Di lui abbiamo: Elementi di fisica, Stamperia Reale, Torino 1854.
Socio corrispondente dell'Accademia delle Scienze di Torino dal 4 febbraio 1849.
- Gli archivi della scienza. L'Università di Torino e altri casi italiani, a cura di Silvano Montaldo, Paola Novaria, Ed. Franco Angeli, Milano 2011, p. 124
- La Grande Enciclopedia della Sardegna, a cura di F. Floris. vol. 2, Editoriale La Nuova Sardegna S.p.A., Sassari 2007, p. 634
- Archivio Storico dell'Università di Cagliari, Regia Università degli Studi di Cagliari, Sezione I, s. 1.5 Patenti di nomina, b. 13, n. 2, cc. 151v-153v; ivi, s. 2.2 Concorsi per l'assegnazione delle cattedre, b. 53, n. 14, pp. 1- 25
- Archivio Storico dell'Università di Cagliari, Regia Università degli Studi di Cagliari, Sezione II, Carteggio (1848-1900), s. 1.1 (1849-1851), b. 1, n. 6, c. 30
Revisore/i: Todde Eleonora