Cesaris Demel Antonio
Carriera docente
Antonio Cesaris Demel studiò Medicina e Chirurgia all'Università di Torino, dove si laureò nel 1890 con una tesi dal titolo «Immunità e terapia delle malattie infettive». Orientatosi subito verso lo studio dell'Anatomia patologica, nel 1896 conseguì la libera docenza ed iniziò la propria carriera universitaria nell'Istituto di Torino diretto da Pio Foà: fu prima assistente, poi primo settore nel Gabinetto di Anatomia patologica.
Con Decreto 27 gennaio 1900, a seguito della messa in aspettativa del professore Alessandro Tedeschi, il Ministero accolse la proposta della Facoltà medico-chirurgica dell'Università di Cagliari e gli affidò l'incarico dell'insegnamento dell'Anatomia patologica e la direzione del relativo gabinetto per l'anno scolastico in corso, con la retribuzione di 1000 lire a l'assegno di 500, a decorrere dal 1° febbraio.
Nel mese di giugno fu promosso professore straordinario per l'anno scolastico 1900-1901, con lo stipendio di 2100 lire e l'assegno di 500 per la direzione. Confermato fino all'anno scolastico 1902-1903, nei primi mesi del 1903 ricevette il decreto di trasferimento presso l'Università di Parma e fu sostituito dal professore Alessandro Guizzetti.
Nel 1904 fu chiamato a dirigere la cattedra di Anatomia patologica dell'Università di Pisa e mantenne l'insegnamento fino al 1936, quando fu collocato a riposo per limiti di età. Gli venne allora conferito il titolo di professore emerito di Anatomia patologica. Negli oltre trent'anni trascorsi presso l'Ateneo pisano si dedicò principalmente alla ricerca nell'ambito dell’anafilassi e dell'ematologia. Fu un brillante didatta e fondò una fiorente scuola anatomo-patologica; appartenne a numerose società scientifiche italiane e straniere e fece parte del Consiglio nazionale delle ricerche. Morì a Pisa il 18 marzo 1938.
Antonio Cesaris Demel condusse numerose e interessanti ricerche sperimentali spaziando nei vari settori della sua disciplina. Pubblicò circa centoquaranta lavori scientifici. Un primo settore di ricerca in cui operò fu quello dell'Immunologia e della Batteriologia. Sono soprattutto da ricordare i suoi studi sulla identificazione dei caratteri differenziali tra E. coli ed E. typhi, che costituirono anche una valida premessa alla possibilità di realizzare una sieroterapia specifica nei confronti del tifo. Di particolare importanza furono anche gli studi condotti in campo ematologico:
- Immunità e terapia delle malattie infettive, che pubblicò in collaborazione con Luigi Roncoroni, in Riforma medica, VII [1891]
- Sui granuli eritrofili dei globuli rossi del sangue, in Giorn. della R. Acc. med. di Torino, LXII [1899] con Pio Foà
- Sulla sostanza cromatofila endoglobulare in alcuni eritrociti, in Atti della R. Acc. delle scienze di Torino, XXXVI [1900-1901]
- Sulla reazione metacromatica degli eritrociti nello stato normale e nei vari stati patologici, in Lo Sperimentale, LX [1906]
- Su un nuovo particolare di struttura dei globuli rossi dimostrato colla colorazione a fresco del sangue, in Boll. della Soc. tra i cultori di scienze med. [Cagliari], XII [1907].
Interessanti furono anche le sue osservazioni nel campo della Patologia cellulare: Della rapida comparsa del grasso negli infarti renali in rapporto ai bioblasti di Altmann, in Atti della R. Acc. delle scienze di Torino, XXX [1894-95]. Nel 1923 enunciò la teoria anafilattica dell'ulcera rotonda. Svolse il capitolo delle malattie dell'apparato uropoietico nel Trattato di anatomia patologica di Pio Foà.
Fondò una fiorente scuola anatomo-patologica; appartenne a numerose società scientifiche italiane e straniere e fece parte del Consiglio nazionale delle ricerche. Fu presidente della Società tra i cultori delle Scienze mediche e naturali in Cagliari e diresse la rivista Pathologica.
- Annuario della Regia Università di Cagliari per l'anno scolastico 1900-1901, Prem. Tip. P. Valdés, Cagliari 1901;
- M. Crespi, Cesaris-Demel, Antonio, in Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 24, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, Roma 1980, ad vocem
- Archivio Storico dell'Università di Cagliari, Regia Università degli Studi di Cagliari, Sezione II, Carteggio (1848-1900), s. 4.19 (1900), Pos. III B, b. 173, n. 1411; ivi, s. 4.19 (1900), Pos. III C, b. 173, n. 1412
- Archivio Storico dell'Università di Cagliari, Regia Università degli Studi di Cagliari, Sezione II, Carteggio (1901-1946), s. 1.1 (1901), Pos. III B, b. 2, n. 13; ivi, s. 1.2 (1902), Pos. III C, b. 7, n. 72; ivi, s. 1.4 (1903), Pos. III C, b. 12, n. 135
Revisore/i: Todde Eleonora