Casazza Ignazio Francesco

Luogo di nascita
Torino
Data nascita
1744
Data morte
1825


icona Carriera docente

Data inizio carriera
1768
Data fine carriera
1776
Facoltà
Giurisprudenza
Insegnamenti
Jus civile II; Jus civile I
Biografia

Dottore in ambe Leggi a Torino, il 9 aprile del 1768 Ignazio Francesco Casazza fu chiamato a ricoprire la seconda cattedra di Digesto presso la Regia Università di Cagliari, in seguito al passaggio di Giuseppe Valentino alla prima, e gli venne assegnato lo stipendio di 150 scudi sardi. Con la nomina di Saturnino Cadello a sostituito avvocato fiscale regio nella Reale Udienza, il 9 settembre 1774 Casazza fu nominato professore della prima cattedra di Digesto. Due anni più tardi, nel 1776, lui stesso fu destinato alla carica di avvocato fiscale regio, pertanto la cattedra fu assegnata a Giovanni Maria Angioy.

Ambiti di ricerca

Di lui ci rimangono la breve prolusione in versi (7 pagine) inviata al reggente Arnaud con lettera del 23 settembre 1768; la Oratio habita ad Ignatio Francisco Casazza juris civilis antecessore in regio calaritano Athenaeo (17 pagine strutturate in colonne), nelle quali l’autore si sofferma sulla funzione del diritto nel regolare la vita degli uomini. Casazza presentò, nel 1790, insieme ad un altro magistrato, Cristoforo Pau, proposta di una raccolta normativa, poi pubblicata da L. Bulferetti, L’assolutismo illuminato in Italia (1700-1789), Istituto per gli Studi di Politica Internazionale, Milano 1994, pp. 293-296.

Carriera extra accademica

Co-aggiunto alla Reale Udienza nel 1772, divenne avvocato fiscale Regio nel 1776; nel 1778 fu promosso al posto di avvocato fiscale regio del Regno con titolo e grado di giudice della Reale Udienza. Nel 1779 fu promosso giudice effettivo della Sala civile, con uno stipendio di 1200 lire piemontesi. Fu traslato alla sedia di senatore a Torino e, contemporaneamente, a quella di consigliere nel Supremo. Fu poi nuovamente destinato in Sardegna come intendente generale e come reggente la Reale Cancelleria del Regno. Venne decorato del titolo di conte di Valmonte. Con Regie patenti 11 ottobre 1815 fu prescelto alla carica di presidente del Supremo Consiglio del Regno; decorato con la croce dei SS. Maurizio e Lazzaro. Il 5 dicembre 1819, per l'avanzata età, fu messo a riposo con la qualificazione di gran conservatore dell'appannaggio del duca di Genova.

Riferimenti bibliografici
  • I. Birocchi, La Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Cagliari. I. Dai progetti cinquecenteschi all’Unità d’Italia, Edizioni ETS, Pisa 2018, pp. 258-259.
Riferimenti archivistici
  • Archivio di Stato di Cagliari, Reale Udienza, classe I, b. 2/1;
  • Archivio di Stato di Torino, Corte, Paesi, Sardegna, Politico, cat. 10, m. 6;
  • Archivio Storico dell'Università di Cagliari, Regia Università degli Studi di Cagliari, Sezione I, s. 1.5 Patenti di nomina, b. 13, n.1, cc. 43v-44v, 75v-76v; ivi, s. 1.11 Personale, b. 40, n. 1, c. 1; s. 2.2 Concorsi per l'assegnazione delle cattedre, b. 52, n. 1, p. 47.

Autore/i: Cogoni Laura
Revisore/i: Todde Eleonora
Aggiornamento scheda: 2021-08-31