Caria Comaschi Ida

Data di nascita
Luogo di nascita
Meana Sardo
Data di morte
Luogo di morte
Cagliari

Madre
Meloni
Marcella
Padre
Caria
Innocenzo

icona Carriera studente

Facoltà
Scienze fisiche, matematiche e naturali
Corso
Scienze Naturali
Anno accademico di immatricolazione
1932-1933
Anno accademico di laurea
1935-1936
Titolo tesi di laurea
Osservazioni morfologiche sulla zona di Nurri
Valutazione laurea
105/110
Segnatura archivistica della tesi di laurea
ASUCa, USCA, RUSCa, Sezione II, Serie omogenee (1901-1946), serie Dissertazioni di laurea, b. 134, n. 1729
Carriera

Conseguì la laurea il 1936-11-13


Autore/i: Zedda Valeria
Revisore/i: Todde Eleonora
Aggiornamento scheda: 2021-07-12

icona Carriera docente

Data inizio carriera
1939
Data fine carriera
1975
Facoltà
Scienze fisiche, matematiche e naturali; Ingegneria
Corso
Scienze Naturali
Ingegneria mineraria
Scienze geologiche
Insegnamenti
Geologia; Paleontologia
Biografia

Ida Caria, ancora studentessa all’Università di Cagliari in Scienze naturali, pubblicò una sua tesina sperimentale sulla botanica intitolata "Fiori anomali di Primula acaulis Hill". Si laureò nel 1936 con una tesi dal titolo “Contributo alla geomorfologia del medio Flumendosa (Sardegna centrale)", alla quale fu accordata la pubblicazione. Dal 1° febbraio 1939 fu assunta inservizio in qualità di assistente volontario e, al 29 ottobre dello stesso anno, assistente incaricata; dal 1° giugno 1940 fu promossa assistente di ruolo e, il 1° dicembre 1944 le venne conferita la qualifica di aiuto alla cattedra di Geologia dell'ateneo cagliaritano, che mantenne fino al suo pensionamento. Nel 1943 ottenne l'incarico dell'insegnamento di Paleontologia nella Facoltà di Scienze fisiche, matematiche e naturali di Cagliari e lo mantenne per oltre 26 anni.

Negli anni accademici 1943-1944 e 1944-1945 fu chiamata a tenere, in sostituzione del professore Silvio Vardabasso, l’insegnamento della Geologia. Il 16 luglio 1952 ottenne la libera docenza in Paleontologia e dal 1957-1958 insegnò la disciplina nella Facoltà di Ingegneria. Riconfermata nell'incarico di insegnamento fino all'anno accademico 1972-1973, il 1° luglio 1975, in seguito a sua richiesta, fu collocata a riposo, avendo raggiunto i quarant'anni di servizio.

Ambiti di ricerca

Dopo la pubblicazione della tesi di laurea, rivolse la sua attenzione esclusivamente alo studio della Paleontologia della Sardegna. Riordinò quanto era stato pubblicato in precedenza sui fossili della Sardegna e da quel lavoro nacque l’idea di un catalogo illustrato. Ma i bombardamenti del febbraio 1943 colpirono anche l'Istituto di Geologia, distruggendo gli appunti e il materiale di studio. Nell'immediato dopoguerra riprese il lavoro interrotto, sino alla pubblicazione del prestigioso catalogo I fossili della Sardegna (1949), base per le ricerche paleontologiche in Sardegna di quel periodo.
Subito dopo la guerra, la Caria pubblicò parecchi lavori sui brachipodi, mammiferi, crostacei ed echinidi, concentrandosi sui fossili miocenici. Il rinvenimento, da parte sua, del primo mammifero terrestre del Miocene sardo, l'Amphitragulus boulangeri (di recente riclassificato come Amphitragulus quercyi) fu oggetto anche di una comunicazione all’Accademia dei Lincei (1953). A quel periodo risalgono anche gli studi su rinvenimenti di cervidi del Quaternario e le sue segnalazioni di nuovi lembi di questo periodo in Sardegna, anche in zone in cui non era stato mai segnalato, come a Orosei: Prima segnalazione del Tirreniano fossilifero ad Orosei (Sardegna orientale), 1955.
La successiva scoperta di una nuova località fossilifera miocenica ricca di Echinidi del genere Amphiope portò, nel 1955, all’istituzione di una specie nuova: l'Amphiope nuragica Comaschi Caria.

Tra le sue pubblicazioni si ricordano: I Crostacei Miocenici della Sardegna, 1955; L’elefante nano del Quaternario di Gonnesa (Sardegna sud-occidentale), 1968; le monografie su echinidi, pettinidi e pesci del Miocene della Sardegna, 1972-1973; Storia e vicende del Museo geopaleontologico “Domenico Lovisato” dell’Università di Cagliari, 1979; Animali e piante fossili della Sardegna, 1986, con 51 tavole e 107 pagine che includono anche una Guida-breve allo studio della Paleontologia

Carriera extra accademica

Ida Caria Comaschi si occupò della risistemazione del materiale dell'Istituto geologico durante la guerra e, nel 1956, effettuò ricognizioni di alcuni campioni di roccia e di fossili che versavano in stato di abbandono in una stanza del palazzo del Rettorato. Per questo lavoro ricevette un riconoscimento dal rettore Giuseppe Peretti.

Riferimenti bibliografici
Riferimenti archivistici
  • Archivio Storico dell'Università di Cagliari, Regia Università degli Studi di Cagliari, Sezione II, Serie omogenee (1901-1946), s. Fascicoli del personale, Comaschi Ida nata Caria

Autore/i: Cogoni Laura, Todde Eleonora
Revisore/i: Todde Eleonora
Aggiornamento scheda: 2021-09-01