Braida Francesco

Data di nascita
Luogo di nascita
Nice
Data di morte
Luogo di morte
Genova

Padre
Braida
Carlo Antonio

icona Carriera studente

Facoltà
Giurisprudenza
Carriera

Conseguì il baccellierato nel 1773-1774.


Autore/i: Zedda Valeria
Revisore/i: Todde Eleonora
Aggiornamento scheda: 2020-10-29

icona Carriera docente

Data inizio carriera
1779
Data fine carriera
1785
Facoltà
Giurisprudenza
Insegnamenti
Sacri canoni
Biografia

Francesco Braida (o Brayda) nacque a Nizza, ma compì i primi studi in Sardegna e, ottenuta la licenza il 31 maggio 1777, si laureò presso l'Università di Torino in utroque iure il 29 aprile 1778. Già ripetitore del Real Collegio delle Province di Torino, il 19 giugno 1779 fu destinato alla cattedra di Sacri canoni nella Regia Università di Cagliari, con lo stipendio annuo di mille lire di Piemonte. A causa di alcuni dissapori con il viceré, Braida fu richiamato in Piemonte, dove gli fu affidato il posto di avvocato dei poveri, unitamente alla carica di senatore, il 20 ottobre 1785.

Morì a Genova nel novembre del 1839.

Carriera extra accademica

In seguito all'occupazione del Piemonte da parte dei francesi, Braida fu uno dei quindici membri del governo provvisorio amministrativo nominato dal generale Barthélemy Catherine-Joubert nel dicembre 1798. Nel 1799, dopo l'arrivo degli austro-russi venne chiuso nel castello di Vigevano con numerosi altri, compromessi col regime francese. Dopo Marengo fece parte della commissione governativa, istituita in Torino dal generale Pierre Dupont su decreto del primo console il 23 giugno 1800, e venne incaricato di stendere il progetto da mandarsi alla Consulta per l'indennità ai patrioti perseguitati dagli austro-russi. Il 4 ottobre 1800 la commissione governativa fu sciolta per le sue tendenze autonomistiche, e Braida fu scelto dal generale Jourdan per far parte della nuova commissione. Il 19 aprile 1801 si ebbe una nuova organizzazione di governo, preludio alla definitiva annessione del territorio piemontese alla Francia, ed il Braida fu ancora tra i sei consiglieri che coadiuvarono il Jourdan, divenuto amministratore generale del Piemonte. Prefetto del dipartimento del Tanaro dal 28 giugno 1801, Braida venne nominato giudice del tribunale d'appello di Torino il 9 ottobre 1801, presidente della Corte criminale dei dipartimenti di Marengo e Sesia sedente a Casale nel 1805. Fece parte dell'Accademia di Scienze ed arti di Alessandria; socio corrispondente dell'Accademia delle Scienze di Torino dal 15 dicembre 1802. Fu insignito della decorazione di cavaliere della Legion d'onore; dal 1811 fu presidente della Camera d'appello di polizia correzionale e della Corte speciale straordinaria nella Corte imperiale della città. Il 22 gennaio 1827 ottenne il titolo di senatore del Senato di Genova.

Riferimenti bibliografici
  • A. Benvenuto Vialetto, Braida, Francesco, in Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 13, Istituto della Enciclopedia italiana, Roma 1971, ad vocem
  • D. Bertolotti, Raccoglitore Italiano e Straniero, vol. 48, Batelli, Milano 1836, p. 763.
Riferimenti archivistici
  • Archivio Storico dell'Università di Cagliari, Regia Università degli Studi di Cagliari, Sezione I, s. 1.5 Patenti di nomina, b. 13, n. 1, cc. 99v-100v; ivi, s. 1.11 Personale, b. 40, n. 1.

Autore/i: Cogoni Laura
Revisore/i: Todde Eleonora
Aggiornamento scheda: 2022-12-26