Belli Saverio
Carriera docente
Saverio Belli studiò a Domodossola nel Collegio dei Rosminiani; nel 1869 si iscrisse alla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'ateneo torinese e, per tre anni, fu assistente volontario nell'Istituto di Anatomia normale. Nel 1881 conobbe Oreste Mattirolo che lo orientò verso la Botanica e iniziò escursioni per costituire erbari in Piemonte, Liguria e a Napoli. Nel 1884, tornato a Torino, entrò a far parte dell'Istituto botanico come assistente di Giuseppe Gibelli.
Saverio Belli si iscrisse così alla Facoltà di Scienze naturali, dove si laureò nel 1887. Nel 1889 divenne aiuto del Gibelli, che sostituì dal 1893 al 1900, con la qualità di supplente e poi di incaricato, sia nell'insegnamento che nella direzione dell'Istituto botanico. Nell'ottobre del 1894 fece domanda per essere nominato professore alla cattedra di Botanica vacante nell'Università di Cagliari.
Con Decreto del 25 novembre 1901 Belli, che già aveva pubblicato notevoli studi sul Hieracium, fu chiamato professore straordinario di Botanica e direttore dell'Orto botanico dell'ateneo cagliaritano, con stipendio di 2.100 lire e l'assegno di 500 per la direzione, a decorrere dal 1° dicembre. Riconfermato per l'anno 1902-1903; nel 1904 presentò domanda per essere promosso ordinario. L'anno successivo, con Decreto Reale 15 giugno 1905 gli venne riconosciuta la stabilità nell'ufficio di straordinario, con lo stipendio di 3.000 lire, a decorrere dal 1° dicembre 1904. Con Decreto Reale 24 novembre 1905, giunse la promozione a ordinario, e lo stipendio di 5.000 lire annue.
Il 16 novembre 1906, ottenne un mese di congedo straordinario per gravi ragioni di salute, venendo supplito da Ermanno Giglio Tos.
Con Decreto Regio 1° ottobre 1908 fu collocato in aspettativa per motivi di salute e supplito da Flaminio Tassi. Ottenne poi il collocamento a riposo per le cattive condizioni di salute, venendo sostituito, dal 1910, dal professor Leopoldo Nicotra.
Belli, impedito da una diminuzione della vista, ritornò a Torino, dove morì il 7 aprile del 1919.
I suoi lavori si concentrarono sullo studio dell'anatomia, fisiologia e sistematica dei vegetali. Studiò il genere Trifolium e costituì una collezione di Hieracium che donò al museo di Torino, accompagnata da una biblioteca ieraciologica. Stabilì la chiave dicotomica delle specie del genere Hieracium che crescono in Italia.
Ricordiamo qui alcune fra le sue molteplici pubblicazioni:
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Osservazioni su alcune specie del genere hieracium, nuove per la Flora pedemontana, e su alcuni loro caratteri differenziali, Tip. Di A. Ciminago, Genova 1889
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Che cosa siano hieracium sabaudum linne e hieracium sabaudum albioni: Studi critici, Tip. Di A. Ciminago, Genova 1890
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Rivista critica delle specie di Trifolium italiane comparate con quelle del resto d'Europa e delle regioni circummediterranee della sezione Trigantheum Nobis (Mistyllus Presl. P. P. ), in collab. con G. Gibelli, Clausen, Torino 1891
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Rivista critica delle specie di Trifolium italiane comparate con quelle straniere della sezione Lupinaster (Buxbaum): memoria, Clausen, Torino 1893
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Endoderma e periciclo nel G. Trifolium in rapporto colla teoria della stelia di V. Thieghem e Douliot: osservazioni anatomico-critiche, Clausen, Torino 1896
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Le festuche italiane degli erbarii del r. istituto botanico di torino determinate secondo la monografia di Hackel, Tip. Ciminago, Genova 1901
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Michele Antonio Plazza da Villafranca (Piemonte) e la sua opera in Sardegna: 1748-1791, Clausen, Torino 1906
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Ancora una parola sull'Agaricus (Psalliota) campestris L. e sulla sua coltivazione in Italia: nota, Vincenzo Bona, Torino 1918.
Fu socio ordinario della Regia Accademia d'Agricoltura di Torino e della Società Alzate del Messico. Dal 14 giugno 1903 fu socio corrispondente dell'Accademia delle Scienze di Torino.
- Annuario della Regia Università di Cagliari. Anno accademico 1901-1902, Prem. Tip. Valdés, Cagliari 1902
- Annuario della Regia Università di Cagliari. Anno accademico 1909-1910, Prem. Tip. Valdés, Cagliari 1910, p. 154
- I. Spada Sermonti, Belli, Saverio, in Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 7, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, Roma 1970, ad vocem
- Archivio Storico dell'Università di Cagliari, Regia Università degli Studi di Cagliari, Sezione II, Carteggio (1848-1900), s. 4.13 (1894), Pos. III G, b. 142, n. 1015
- Archivio Storico dell'Università di Cagliari, Regia Università degli Studi di Cagliari, Sezione II, Carteggio (1901-1946), s. 1.1 (1901), Pos. III B, b. 2, n. 13; ivi, s. 1.2 (1902), Pos. III C, b. 7, n. 72; ivi, s. 1.2 (1902), Pos. III D, b. 7, n. 73; ivi, s. 1.5 (1904), Pos. III C, b. 17, n. 182; ivi, s. 1.6 (1905), Pos. III E, b. 22, n. 250; ivi, s. 1.7 (1906), Pos. III E, b. 28, n. 323
Revisore/i: Todde Eleonora