Angelucci Arnaldo
Carriera docente
Arnaldo Angelucci compì gli studi universitari di Medicina a Roma, dove si laureò nel 1875. Nel 1885 si presentò al concorso per la cattedra di Oftalmoiatria e Clinica oculistica nella Regia Università di Cagliari, resasi vacante dopo la morte del titolare, Nicolò Cannas. Angelucci si classificò secondo, con 48 voti su 50, ma il vincitore, il professore Giuseppe Albertotti, rinunciò per prendere incarico all'Università di Modena. Angelucci venne così nominato professore straordinario della cattedra cagliaritana il 27 novembre 1885, con stipendio annuo di 2100 lire, più 600 lire per la direzione della clinica annessa, a cominciare dal 1° dicembre. Rimase a Cagliari anche per i successivi anni scolastici, fino alla nomina a professore straordinario di Oftalmoiatria e Clinica oculistica all'Università di Messina, avvenuta con Decreto 31 dicembre 1887. La cattedra passò al sassarese Francesco Falchi.
Nel 1898 individuò, per primo, nei malati di congiuntivite primaverile, una speciale sindrome, nota col nome di "sindrome di Angelucci", ossia la rinite allergica, di cui scrisse Studi una sindrome conosciuta negli infermi di catarro primaverile, in «Archivio di oftalmologia», VI, 1898. Nel 1904 ricevette l'incarico di scrivere il capitolo di fisiologia oculare sull'enciclopedia francese di oftalmologia: Physiologie générale de l'oeil, in Encyclop. franç. d'ophtalmol., II, Parigi 1903.
Due pubblicazioni di argomento artistico:
- La visione nell'arte e l'arte nel meccanismo della vita, Napoli 1923
- Psicoanalisi e sublimazione nell'arte, Napoli 1929.
Nel 1893 fondò la rivista Archivio di oftalmologia; fu eletto membro onorario della Société française d'ophtalmologie sin dalla sua fondazione.
- M. Zappella, Angelucci, Arnaldo, in Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 3, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, Roma 1961, ad vocem
- Archivio Storico dell'Università di Cagliari, Regia Università degli Studi di Cagliari, Sezione II, Carteggio (1848-1900), s. 4.4 (1885), Pos. III C, b. 93, n. 332, cc. 75-76; ivi, s. 4.5 (1886), Pos. III A, b. 98, n. 391; ivi, s. 4.6 (1887), Pos. III A, b. 104, n. 466; ivi, s. 4.7 (1888), Pos. III G, b. 109, n. 563.
Revisore/i: Todde Eleonora